Si è inaugurata ieri, sabato 29 aprile 2017, la mostra “Juan Del Prete. Libertà e Sperimentazione”dedicata all’artista italo-argentino che nel 1977 fece dono di un cospicuo nucleo di opere alla sua città natale, Vasto.
La mostra, allestita secondo un criterio cronologico che vuole sottolineare la continua sperimentazione dell’artista, è stata curata delle Storiche dell’Arte Silvia Bosco e Sara Pizzi. Fortemente voluta dal Comune di Vasto e realizzata in collaborazione con la Cooperativa Archeologia e la Cooperativa Zoe, l’esposizione vuole rendere omaggio al Maestro vastese tra i protagonisti dell’arte latinoamericana del Novecento e precursore dell’arte astratta in Argentina. Tra le opere in mostra si contano olii su tela e cartone, collages, opere polimateriche e sculture che ripercorrono la carriera di Del Prete dagli anni ’20 agli anni ’70, attraversando diversi linguaggi e stili, che oscillano tra il figurativo e l’astratto. Ad arricchire la selezione operata all’interno del nucleo della donazione del ’77 ci sono le opere gentilmente prestate dal Dott. Emiliano Longhi, già direttore degli Istituti Italiani di Cultura all’Estero e amico dell’artista.
Dopo i saluti istituzionali, la giornalista Paola Cerella ha moderato gli interventi dei relatori. Emiliano Longhi, ha ricordato i suoi trascorsi giovanili a Vasto da studente e la sua amicizia con Juan Del Prete, ma anche il desiderio che questo allestimento possa diventare una mostra permanente. Le curatrici della mostra, Silvia Bosco e Sara Pizzi, hanno delineato la figura dell’artista attraverso la sua ricca e variegata produzione, dagli esordi figurativi fino alle sperimentazioni più ardite e moderne, passando per l’importante esperienza che Del Prete visse a Parigi nei primi anni ’30, occasione che gli permise di conoscere da vicino i movimenti d’Avanguardia europei e maturare il suo personale linguaggio artistico, libero e coraggioso. A chiudere, l’intervento di Gabrielle Izzi Benedetti, autrice di un volume dedicato agli artisti vastesi all’estero, Juan Del Prete, Filandro Lattanzio e Franco Paolantonio. Emozionante la testimonianza delle nipoti del Maestro, presenti all’inaugurazione, il cui ricordo ha descritto l’artista loro zio come un uomo molto legato alla sua terra natia e come un artista desideroso che le opere da lui donate potessero creare un Museo di Arte Contemporanea a Palazzo d’Avalos.
Dopo il taglio del nastro da parte del Sindaco, i tanti intervenuti al convegno hanno potuto ammirare da vicino le opere di Juan Del Prete e scoprire i nuovi spazi espositivi recentemente restaurati dall’Amministrazione, che con l’occasione della mostra, vengono riaperti al pubblico.
La serata di apertura della mostra è stata accompagnata da piacevoli intermezzi musicali e danzanti sulle note del tango argentino.
La mostra rimarrà in programmazione fino al 31 dicembre 2017.
tariffa d’ingresso alla mostra € 2,00, tariffa d’ingresso mostra e musei € 5,00
Musei Civici di Palazzo d’Avalos, p.zza Lucio Valerio Pudente 5 Vasto (CH)
334.3407240- 0873.367773, palazzodavalos@archeologia.it
www.museipalazzodavalos.it, facebook: Palazzo d’Avalos – Meraviglia d’Abruzzo