TALENTI PER L’ARCHEOLOGIA –VALO.RE ABRUZZO
Valorizzatori e restauratori per l’Abruzzo
Cooperativa Archeologia e l’Istituto Mecenate di Pescara, in associazione con l’Università di Macerata e il Comune di Crecchio (CH), nel corso del 2015 hanno curato la realizzazione del Progetto formativo Valo.re Abruzzo, valorizzatori e restauratori per l’Abruzzo, finanziato dal bando della Regione Talenti per l’Archeologia, Programma Operativo FSE Abruzzo 2007-2013.
Il progetto è stato articolato in sei percorsi di I e II livello finalizzati a formare operatori nel settore archeologico, specializzati rispettivamente nello scavo archeologico, nella diagnostica, nel rilievo e nella restituzione grafica 2D e 3D, nello scavo e il recupero in ambienti umidi, nel restauro e nel management.
L’attività didattica ha previsto lezioni frontali per circa 100 ore e 300 ore di attività in laboratorio. Le lezioni e i laboratori sono stati tenuti da docenti universitari, professionisti, soci ed esponenti di alcune importanti realtà lavorative e imprenditoriali del settore. Il corso era rivolto a 60 giovani archeologi, architetti e curatori, precedentemente selezionati con una prova di ammissione.
L’offerta formativa è stata concepita in modo da indirizzare i giovani futuri talenti verso percorsi la cui coerenza e completezza potesse delineare figure specializzate in grado di potersi inserire nel mondo della ricerca e del lavoro.
Le lezioni in aula, in base all’indirizzo prescelto, hanno riguardato un ampio spettro di specializzazioni: metodologia e tecnica dello scavo archeologico; chimica, fisica e biologia applicata ai beni culturali; educazione e interpretazione del patrimonio, scienza della rappresentazione, pianificazione e urbanistica di parchi archeologici, informatica applicata ai beni culturali, conservazione programmata, fotogrammetria digitale, progettazione di apparati museali, geofisica, restauro materiali organici, archeometria, metodologia dello scavo in ambienti umidi. Questi solo alcuni degli argomenti trattati.
I laboratori, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, sono stati svolti in alcuni dei siti e musei archeologici più importanti della regione: la necropoli di Fossa, Juvanum, Paludi di Celano, Vassarella di Crecchio, il Museo della Civitella e le Terme romane di Chieti. Le attività hanno inteso da un lato costituire un approfondimento delle lezioni in aula stimolando lo sviluppo di competenze specifiche, dall’altro offrire uno spaccato sul campo del vissuto dei cantieri di scavo archeologico e di restauro, grazie all’ampia e consolidata esperienza di Cooperativa Archeologia nel settore. Il lavoro sul campo ha previsto attività diretta di scavo, restauro, diagnostica, rilievo e le successive fasi di valorizzazione e comunicazione, sperimentando le tecnologie che attualmente trovano applicazione nel settore dei beni culturali. Crediamo che il lavoro a stretto contatto con professionisti e realtà produttive abbia consentito di provare a comprendere e a mettere in pratica il processo che porta, dall’acquisizione delle competenze specifiche, alla loro realizzazione in ambito professionale e lavorativo, soprattutto nel lavoro di squadra.
Al termine dei laboratori, i “talenti”, alla fine dei cinque mesi di formazione, hanno completato il loro percorso con tirocini formativi remunerati dal progetto presso università, enti locali, musei e aziende.
L’auspicio di tutti coloro che con passione e professionalità hanno partecipato alla realizzazione del progetto è quello di aver contribuito a formare professionisti con competenze scientifiche e tecniche che consentano loro di inserirsi nel mondo lavorativo dei beni culturali.